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Lipidomica: il benessere a misura di pelle

Cos’è esattamente la lipidomica? Si tratta della scienza che studia i cambiamenti di struttura e le funzioni dei lipidi che possono avvenire durante i processi metabolici. Applicata alla membrana cellulare la lipidomica permette di osservare ed esaminare i rapporti fra le tipologie dei lipidi. Ed è proprio l’equilibrio fra i lipidi che permette alla membrana di avere sia fluidità che permeabilità ottimali per supportare tutti i processi metabolici.

L’INVECCHIAMENTO CUTANEO
La “mappatura” lipidomica analizza esattamente la membrana dell’eritrocita e individua cinque diverse piste di acidi grassi e la presenza di isomeri della membrana cellulare. In questo modo si ottiene un quadro completo dell’eventuale situazione di squilibrio della membrana cellulare dell’eritrocita e si evidenzia una possibile origine di stati infiammatori dell’organismo.
Ed è proprio l’invecchiamento cutaneo che si manifesta con un alterazione della membrana. Il profilo lipidomico dell’invecchiamento del nostro organismo, infatti, dimostra l’eccesso di componenti come gli Omega 6, gli SFA, i PUFA e valori deficitari di Omega 3 e MUFA e PUFA. Cosa fare in questi casi? I ricercatori del CNR – Spin Off del CNR di Bologna -  hanno ideato una terapia nutraceutica antiage che agisce direttamente sulle alterazioni della membrana, ripristinando l’equilibrio e migliorando il benessere non solo della pelle, ma anche dell’intero organismo.

LIPIDOMICA: UNA RISPOSTA ATTUALE
Spiega la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa e consulente del nostro portale: “Spesso per contrastare i processi relativi all’invecchiamento, si assumono integrazioni  mediante nutraceutici che, specie se assunti come fai da te, risultano poco efficaci se non controproducenti, con rischi di ipervitaminosi o pochi e scarsi benefici. Come orientarsi, quindi? La risposta arriva appunto dalla lipidomica, moderna interpretazione dell’analisi della
composizione lipidica (contenuto di grassi) delle membrane delle nostrecellule. Applicata alla dermatologia, permette di conoscere con precisione le
componenti lipidiche nelle pareti delle cellule, che possono variare per deficit nutrizionali, metabolici o enzimatici. Come nel caso di dermatite
atopica, che determina la mancanza di alcuni acidi grassi, importanti anche per
la protezione immunitaria e antinfiammatoria. L’esame lipidomico della membrana
del globulo rosso , fatto in laboratorio su specifica richiesta medica, permette di controllare i livelli di alcuni acidi grassi poliinsaturi (omega-6
e omega-3), noti per proteggere o riparare la pelle dalla perdita di componenti idratanti ed elasticizzanti, nonché quelli di agenti danneggianti come i radicali liberi. Così si può mettere a punto una sinergia d’intervento
“dentro-fuori” preventiva per la cute, ma anche protettiva dello stato generale
dell’organismo,consentendo inoltre una indicazione chiara e personalizzata per
le esigenze di ogni diverso tipo di pelle.” Una scienza tutta in divenire che in Italia e all’esterto sta già raccogliendo proseliti. Un esempio per tutti. Difa Cooper, una realtà del panorama dermatologico italiano, che si sta impegnando a diffondere la cultura in nutraceutica nel nostro paese. Come? Sarà materia di un nostro prossimo articolo. Continuate a seguirci.