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Pelle maschile: proteggi la sua forza


Potrebbe sembrare un paradosso, ma la pelle del viso dell’uomo, costituzionalmente più forte di quella della donna, è esposta a maggiori stress di quella femminile. Il maggior ‘stressor’ è rappresentato dalla rasatura, ‘croce & delizia’ della cura maschile.
La pelle dell'uomo, rispetto a quella della donna presenta notevoli differenze. A partire dal maggior spessore e da un derma più ricco in collagene, che rende la cute maschile più resistente a trazioni e sollecitazioni. È più acida, con un pH che varia tra 4,5 e 5,5, quindi più protetta nelle sue reazioni biochimiche. Il film idrolipidico che protegge l’epidermide è più resistente, grazie alla presenza di un’elevata quantità di sebo, prodotto dalle ghiandole sebacee, sotto stimolazione degli androgeni. Ormoni la cui longevità rinvia maggiormente l’appuntamento con i primi segni dell’aging, rispetto alle donne. La rasatura, poi, funziona come un peeling quotidiano che, esfolia la pelle, aiutandola a mantenersi più giovane ed elastica. In più, con questo gesto quotidiano, si evita la formazione di quegli antiestetici brufoletti, causati dalla crescita del pelo disordinata, cioè quando spunta fuori storto, che in termini medici si chiama follicolite. In alcune persone i peli, specialmente quelli della zona intorno al collo, tendono a crescere storti, perciò non riescono a uscire dalla pelle provocando un’infezione”. Ecco che la lama del rasoio, passata tutti i giorni, evita che i peli crescano ‘sottotraccia’, infettandosi. Tuttavia è importante preparare al meglio il momento con la rasatura, per trarne tutti i benefici…


Il parere dell’esperto
“In presenza di arrossamenti, un accorgimento utile è non utilizzare camicie con il collo stretto o maglioni con il collo alto per non peggiorare la situazione”, suggerisce Magda Belmontesi. “Se i peli crescono sotto la cute e non riescono a uscire sulla superficie, si rischia l’infezione del bulbo pilifero, in altre parole, la follicolite. Per prevenirla, consiglio di eliminare le cellule morte, massaggiando il viso con uno scrub una volta a settimana prima della rasatura, e disinfettare la lametta dopo ogni rasatura con acqua ossigenata. Una dilatazione dei capillari, poi, potrebbe segnalare un principio di couperose, una dermatosi che peggiora con lo sfregamento della lama sulla pelle. In quel caso si può alternare o sostituire il dopobarba abituale con una crema specifica, con attivi protettori delle pareti dei capillari, priva di mentolo, fragranze e alcol”.


Prevenire è meglio che…
Come si prevengono i danni alla pelle derivanti dalla rasatura? Innanzitutto, prima d’iniziare, bisogna sciacquare il viso con acqua tiepida, per far dilatare i pori e ammorbidire i peli. In caso di pelle sensibile è senza dubbio utile usare la lametta, che consente una rasatura profonda, meglio se multilama. Il rasoio elettrico, invece, offre una rasatura veloce, ma meno efficace e più violenta, funzionando meglio su una barba sottile e corta. In più, premendo troppo durante il taglio o ripassando il rasoio più volte, si rischia di far surriscaldare le testine, che possono arrossare il viso e far dilatare i capillari. La schiuma va scelta piuttosto morbida e nutriente, per non impoverire il film idrolipidico della pelle, irritandola e seccandola. Per lenire e al contempo ammorbidire la cute, meglio optare per dopobarba in lozione o cremosi, quindi privi di sostanze alcoliche, la cui evaporazione disidrata la pelle.