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Chi dorme non piglia peso


Insonni di notte, insopportabili di giorno. Lo sa bene chi, ogni tanto, manca l’appuntamento con un riposo ristoratore, o chi è perennemente alla ricerca del sonno perduto, per via dell’insonnia. Fin qui, nulla di nuovo. Inaspettato, invece, l’effetto sul controllo del peso.

Il parere dell’esperto
La carenza di sonno disturba l’umore, facendo diventare tesi, irritabili e depressi, danneggia concentrazione e memoria. Fa diminuire creatività e fantasia, prontezza di riflessi e resistenza fisica. “Riduce le difese immunitarie e aumenta il rischio di obesità e diabete. Dormendo poco, si produce grelina: un ormone secreto nello stomaco (complementare alla leptina, prodotto dai tessuti adiposi, che induce sazietà) che stimola l’appetito e diminuisce la capacità di sentirsi sazi. Infine, si altera la regolazione della glicemia, aumentando la resistenza all’insulina”, rivela Magda Belmontesi, dermatologa.
Dormendo bene, invece, si ritemprano le energie mentali e si placano le tempeste umorali, preservando salute e linea.

Buon riposo
Indubbiamente per scongiurare l’insonnia servirebbe coricarsi e svegliarsi a orari regolari. Andare a letto solo quando si è assonnati. Dormire in un ambiente confortevole, silenzioso, buio, ben arieggiato e umidificato.
Occorrerebbe anche evitare di consumare sostanze eccitanti, tra cui caffè, tè, cioccolata, già dal tardo pomeriggio. Praticare un’attività fisica intensa a ridosso delle ore di sonno o svolgere attività mentali impegnative o stressanti di sera. Men che meno addormentarsi in poltrona la sera davanti la televisione.
Insomma una fatica! Ma se è vero, come è vero, che dormendo si dimagrisce (o quanto meno non ci si abbuffa, il giorno dopo), come si concilia il sonno quando non vuole proprio saperne?
Intanto si possono seguire piccoli rituali, che nel tempo andranno a rinforzare il condizionamento positivo.
Perfetta una bella tisana. Magari con una miscela rilassante di valeriana e passiflora oppure fiori di tiglio e di camomilla.
Ottimi anche pediluvi caldi, che tra l’altro eliminano la pesantezza delle gambe, come pure i bagni in vasca, in cui l’effetto distensivo può essere ottimizzato con oli essenziali ad azione relax, tipo lavanda, fiori d'arancio amaro, melissa.
Dulcis in fundo, i cibi. Quelli giusti per favorire il riposo notturno vanno assunti durante la giornata.
Tra le molecole più “concilianti”, il triptofano (un aminoacido che serve per produrre serotonina, a effetto tranquillante), contenuto in yogurt, pesce, uova, riso, orzo, piselli, fagioli e soprattutto latte. Poi anche la vitamina B6, che facilita l'assorbimento del triptofano, reperibile in latte, pesce, carne, orzo e patate, infine il potassio, in albicocche, banane, arance, carote, patate, prugne.