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Unghie: la bellezza viene dalla salute


Unghie: la bellezza viene dalla salute
Nella cultura medica l’unghia sana è indice di un buon equilibrio fisiologico e di una condizione ottimale di salute, mentre le sue alterazioni possono aiutare a comprendere una malattia non ancora diagnosticata o una concomitante patologia cutanea. Una tradizione di lunga data, tanto che già Ippocrate, un medico greco del V secolo a.C, aveva messo in relazione le anomalie nella forma o nel colore delle unghie con alcune malattie.
Le alterazione delle unghie, quindi, costituiscono dei segnali utili per intervenire tempestivamente in caso di malattie. Va precisato, comunque, che in caso di anomalie, per evitare qualsiasi forma di inutile allarmismo, si deve riservare al dermatologo la diagnosi e la cura dell’eventuale patologia. In tutti i casi una visita di controllo, quindi, è la soluzione ottimale.
Le alterazioni delle unghie possono riguardare la consistenza e la il colore o la forma, tema di questa prima puntata.

Il parere dell’esperto
Le unghie in buona salute sono flessibili ma resistenti, si presentano con un colore rosato e sono caratterizzate da una superficie uniforme e levigata. “Solitamente alla base, nella zona più ossigenata della matrice dell’unghie, si nota la lunula (una piccola area di colore biancastro), la cui eventuale assenza è comunque considerata un fatto genetico del tutto normale. Rispetto a questo modello teorico di unghie sane, per determinare se le anomalie sono dovute a un’aggressione esterna o sono indice di un disagio  interno, basta osservare in che misura si presenta l’irregolarità”, precisa Magda Belmontesi, dermatologa. In linea di massima si può dire che se solo un’unghia o due presentano un difetto, è probabile che il problema sia esterno, mentre se sono tutte le unghie a cambiare colore o forma, è ragionevole sospettare la presenza di una malattia interna”.

Se sono spesse e opache
La causa può trovarsi in una micosi ungueale (onicomicosi) dovuta a spore dei funghi presenti nell’ambiente. Comincia, in genere, dal bordo libero, dove la lamina inizia a ispessirsi e a farsi opaca, friabile e biancastra un po’ come il gesso. Con il tempo le lesioni si estendono verso la base dell’unghia, il colore diventa giallastro o marroncino e l’unghia, sfaldandosi all'interno, si solleva, si separa dalla pelle sottostante.
Cosa fare? Meglio non trascurare questa affezione benigna, ma dura da eliminare, altrimenti rischia di diffondere il contagio alle altre unghie. Per evitarlo, si possono usare prodotti anti-micotici a uso locale, come pomate o smalti, o per via orale, a seconda della diffusione della micosi, sempre e comunque in funzione della prescrizione del dermatologo.

Colpisce anche le unghie dei piedi
Se l’ispessimento dell’unghia si nota prevalentemente sull’alluce del piede, invece, si tratta di onicogrifosi. La malattia evoca l’artiglio di un rapace: l’unghia si presenta ispessita, giallo-bruna, incurvata su se stessa a tal punto che risulta difficile mettere la scarpe e talvolta anche camminare. È tipica delle persone anziane che hanno deviazioni ossee delle dita dei piedi, per esempio a causa dell’alluce valgo (deformità in cui l’alluce non mantiene l’atteggiamento fisiologico ma devia angolandosi verso le altre dita del piede), ma potrebbe essere anche causata dall’utilizzo di scarpe dalla punta eccessivamente stretta.
Cosa fare? Come sempre è buona norma rivolgersi al dermatologo e cominciare ad adottare calzature con pianta larga e plantare anatomico. Nel mentre si può ammorbidire l’unghia con sostanze emollienti come l’olio di germe di grano.