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Meno grassi e più tono con le proteine

Meno grassi e più tono con le proteine
Un corretto apporto energetico giornaliero è di circa 2000 calorie al giorno (circa 1800 per una donna e 2200 per un uomo), in cui deve essere mantenuto un apporto equilibrato in glucidi, lipidi e proteine. Tagliare bruscamente e, soprattutto, indiscriminatamente, le calorie può tuttavia essere controproducente. Eliminando macronutrienti come le proteine, infatti, si corre il rischio di perdere massa magra, quindi muscoli e tonicità cutanea, a scapito del grasso.
In un regime ipocalorico iperproteico, invece, l’apporto calorico prevede l’aumento della quantità di proteine a scapito di glucidi e lipidi. In questo modo, infatti, è possibile ottenere un maggiore senso di sazietà e un aumento della termogenesi postprandiale, ovvero la produzione di calore indotta dagli alimenti, che influenza il senso di sazietà ed il dispendio energetico, oltre ad aiutare il mantenimento della massa muscolare (massa magra). 

Il parere dell’esperto
Le diete proteiche sono presenti sul mercato del dimagrimento da svariati anni e in linea generale danno buoni i risultati. “Il rischio più comune in cui si può incorrere con uno sbilanciamento del metabolismo, è quello della chetosi, sintomo derivante proprio da un digiuno prolungato e dalla carenza di carboidrati, che in molte diete iperproteiche è la causa di mal di testa, nausea, vomito e stanchezza. Una ‘dieta del benessere’ vera e propria, invece, deve permette una perdita di peso senza rischi per la salute, consentendo di frazionare l’assunzione di proteine, ed evitare di essere troppo rigida, per poter riprendere uno stile di vita normale almeno un paio di giorni la settimana”, sostiene la Dott.ssa Maria Gabriella Di Russo, specialista in idrologia medica.
Perché le proteine sono così importanti?
Le proteine sono sostanze organiche azotate di elevato peso molecolare formate da unità di aminoacidi. Nell’alimentazione umana esistono più di 20 aminoacidi. A seconda della sequenza con cui vengono combinati, le proteine che ne risultano adempiono a una funzione specifica. Si trovano, infatti, in muscoli, ossa, capelli, unghie, pelle, andando a integrare tutte le sostanze fisiologiche fondamentali per un corretto e ottimale funzionamento biochimico - metabolico - immunitario dell’organismo stesso.
Alcuni aminoacidi però, non sono prodotti in quantità sufficiente dal corpo e devono essere forniti dal cibo, come ad esempio da legumi, pesce, carne, uova, cereali, latte. Per soddisfare il fabbisogno proteico giornaliero dell'organismo, bisognerebbe mangiare grandi quantità di cibi proteici, non senza spiacevoli inconvenienti. Se si aumentasse l’apporto di proteine animali, infatti, si avrebbe un accumulo superiore al 50% di scorie metaboliche dannose, oltre che un eccesso di grassi animali saturi. Mentre un consumo notevole di proteine vegetali, comporterebbe un surplus di carboidrati oltre che a difficoltà digestive.



Un nuovo metodo 
Come ovviare? Per sopperire al fabbisogno di proteine da parte dell’organismo, senza incorrere in eccessi dannosi, esistono nel mercato dell’alimentazione i preparati proteici. Utili quando ciò che mangiamo non è in grado di soddisfare il fabbisogno di alcuni nutrienti specifici necessari all’organismo per poter funzionare regolarmente.
La dieta proteica, basata sul consumo di preparati proteici, permette di bruciare i grassi piuttosto che il glucosio promuovendo così il dimagramento (lipolisi), preservando la massa magra (muscolo) e riducendo la formazione di grasso (lipogenesi).
Conta, comunque, anche la qualità delle proteine, in funzione della loro composizione aminoacidica e della loro biodisponibilità.  Caratteristiche che connotano il nuovo Protiplus Metodo 3.2.2, che prevede tre pasti e due spuntini al giorno, secondo tre fasi specifiche nell’arco della settimana: tre giorni intensivi, due progressivi e infine due di pre-equilibrio.
In pratica si tratta di una dieta ipocalorica e iperproteica, con un ridotto apporto di grassi saturi e carboidrati, ricca in fibre, vitamine e minerali, a basso indice glicemico. L’assunzione delle calorie viene distribuita gradualmente nell’arco della settimana (da 1100 a 1500 calorie). Il metodo ha prodotti con una ripartizione in macro e micronutrienti controllata e a basso rischio di chetosi.
Studi sull’efficacia del prodotto dimostrano come già dalla prima settimana sia possibile registrare una perdita di peso significativa (in media: -1,30 chilogrammi), che continua in modo progressivo per tutta la durata della dieta. In più, cosa molto importante, si registra anche una diminuzione correlata della massa grassa, preservando quindi la massa muscolare e riducendo al contempo la sensazione di fame.