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Acne: previeni le ricadute

Acne: previeni le ricadute
Il miglioramento dell’acne durante l’estate è, purtroppo, passeggero. Se da un lato i raggi ultravioletti promuovono un leggero miglioramento, grazie a un lieve effetto antinfiammatorio, dall’altro esercitano un’azione comedogenica, perché provocano un ispessimento della pelle, una maggiore ostruzione dei pori e l’ossidazione dei lipidi follicolari.
Dopo la stagione estiva, con l’interruzione dell’esposizione solare vengono a cessare gli effetti favorevoli degli Uv, mentre le modificazioni dannose innescano la cascata patogenetica propria dell’acne, con un vero e proprio effetto ‘rebound’.
Ecco perché, proprio in estate, serve mantenere ‘alta la guardia’, con una terapia di mantenimento, mirata a modulare e contrastare gli effetti degli UV sulla cheratinizzazione epidermica e follicolare e sui processi ossidativi.

Il parere dell’esperto
“L’acne è una patologia difficile da contrastare, anche per i limiti delle terapie farmacologiche, sia topiche che sistemiche - afferma Magda Belmontesi, dermatologa - dato che le prime possono provocare sensibilizzazioni e arrossamenti, mentre le seconde comportano spesso fenomeni d’intolleranza e fastidiosi effetti collaterali”, “Se si è in cura da un dermatologo, è utile consultare per tempo lo specialista, così da ricalibrare, qualora necessario, la terapia durante l’estate”.
Come complemento domiciliare, in caso di acne da lieve a moderata, è accessibile in farmacia un prodotto medicinale a base di perossido di benzoile. “In pratica si tratta del primo OTC (cioè acquistabile senza ricetta) nel mercato nazionale, contenente una molecola già inserita nelle linee guida internazionali per il trattamento dell’acne. Il perossido di benzoile, infatti, è un potente antisettico che riduce brufoli e punti neri, svolgendo al contempo un’azione antibatterica, in particolare contro il Propionibacterium acnes, il microorganismo implicato nell’acne volgare. Tra l’altro, la formulazione detergente permette un facile approccio al trattamento e un’efficacia visibile già dopo poche settimane”.

Decalogo delle ‘buone’ maniere
1. L’acne è una malattia, e come tale va trattata. Per questo non è possibile curarla da soli, ma conviene avvalersi del fattivo aiuto del dermatologo.
2. Costanza e pazienza con le cure prescritte sono l’unica strategia vincente, consci che la ‘bacchetta magica’ non esiste e che ci vuole tempo, anche mesi, per ottenere i primi risultati.
3. Mai schiacciare i brufoli, per non sortire un effetto di peggioramento del loro volume. Meglio eliminare il materiale purulento presente sulla sommità delle lesioni rimuovendo il tetto della pustola con un ago sterile e il materiale purulento con un cotton fioc.
4. I punti neri devono essere eliminati, con disinfezione  della cute e uso di impacchi tiepidi per ammorbidire la pelle. L’estrusione del comedone permette la fuoriuscita del contenuto del follicolo con conseguente riduzione dei fenomeni infiammatori.
5. Utilizzare detergenti adeguati al quadro clinico. Se si segue un trattamento che secca la pelle, serve utilizzare detergenti delicati e non aggressivi, diversamente, specie se la pelle appare untuosa, è utile un sapone sgrassante.
6. Al sole con giudizio. Un’esposizione graduale con creme protettive solari non grasse diminuisce l’untuosità della pelle e regala un colore che minimizza le lesioni.
7. L’acne è recidivante. Dopo la guarigione della fase acuta, per impedire lo sviluppo di una recidiva bisogna eseguire la terapia di mantenimento.
8. L’alimentazione non è sempre correlata all’acne. Può essere ragionevole ridurre l’assunzione di latte e zuccheri, solo se in quantità consistente ed in casi particolari selezionati dal dermatologo. Non ci sono prove convincenti sul ruolo di cioccolato e grassi nella induzione o nel peggioramento dell’acne.
9. Truccarsi non è controindicato, anzi aiuta ad accettarsi. A patto di scegliere solo cosmetici idratanti, oil-free e non comedogenici, meglio se consigliati dal dermatologo. Per struccarsi è consigliato l’uso di detergenti delicati a risciacquo.
10. Non coprire la faccia con i capelli. Le frange pesanti, infatti, sembrano peggiorare l’acne sulla fronte.
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