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Sezioni di pelle
Pelle dalla salute alla bellezza. Guida pratica alla cura dermocosmetica.
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Dott.ssa Maria Gabriella di Russo
Medico Chirurgo
Specialista in Idrologia Medica
www.mariagabrielladirusso.it
Medico Chirurgo
Specialista in Idrologia Medica
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Novità, anticipazione, notizie dal mondo dei filler e dei più innovativi trattamenti estetici....
Per saperne di più - Il mondo di Restylane
SOS disidratazione? Prova il “refresh”
SOS disidratazione? Prova il “refresh”
Le vacanze hanno giovato. Per chi le ha fatte, ma anche per chi si è semplicemente concesso una pausa lontano da lavoro e routine. E così sole e calore, hanno lasciato il segno sulla pelle. Che fare? Ci si può aiutare con cosmetici. Che funzionano, ma a volte non bastano, perché placidamente rilassati al tepore del sole, magari ci siamo dimenticati d’idratare periodicamente la pelle. Anche se robusta, abbiamo lasciato che soffrisse. In parte ce lo ha comunicato, con pizzicori e rossori a fine giornata. Che, però, abbiamo trascurato, focalizzati nel fare il pieno di melanina ed endorfine.
A settembre è tempo di rimediare. E si può fare. Magda Belmontesi, dermatologa, suggerisce un paio di dritte…
La prima, il viso.
Dottoressa, sappiamo che esistono medical device in grado di contrastare, in modo efficace, la disidratazione del volto. Sappiamo inoltre, che tra questi ci sono Restylane Vital e Restylane Vital Light. Ci hanno detto che sono indicati per viso, collo, décolleté, piega intermammaria, mani e persino pieghe “a braccialetto” dei polsi. Una new entry, quest’ultima, da inserire tra i must to do…
Ma va bene, sia pure. Anche perché ci hanno detto che la metodica funziona anche per le guance colpite da elastosi solare, cedimenti del contorno del viso, cicatrici fibrotiche e stati di forte disidratazione della pelle, come dopo un’intensa esposizione al sole, appunto, o dopo peeling e laser.
Sappiamo infine che entrambi i prodotti esistono in una versione con lidocaina, che possono essere infiltrati con l’utilizzo di microcannule flessibili, evitando quindi la serie di iniezioni “a tappeto”. Un’altra buona notizia!
Ebbene dottoressa, ci può spiegare come funziona il tutto? «In effetti è abbastanza semplice, si fa una seduta ogni quattro settimane, per due-tre volte, poi un trattamento di mantenimento dopo 4-6 mesi. I risultati sono apprezzabili nel giro di pochi giorni e si completano durante e dopo il trattamento stesso». Interessante, mettiamo in agenda.
Se invece il problema fosse localizzato alle labbra? A ripensarci erano belle in estate, quando erano turgide e rosee. Adesso però l’effetto comincia a scemare. Quindi? «Il nuovo skinbooster della linea Restylane è formulato per la cura delle labbra, dunque per la peculiare struttura della mucosa, assai meno densa degli strati cutanei della pelle di viso e corpo. Il risultato non è l’aumento volumetrico, ma solo un leggero turgore. Idratate in profondità, le labbra si ridensificano, si riducono grinze e rugosità superficiali.
In breve, diventano più lisce e sode. Il tutto, un’unica seduta di trattamento da ripetere un paio di volte l’anno, nella massima naturalezza. In più, Restylane Refresh Lip, contenente una leggera dose di anestetico, può essere infiltrato con l’utilizzo di microcannule flessibili con un unico microforo d’ingresso per lato».
Le vacanze hanno giovato. Per chi le ha fatte, ma anche per chi si è semplicemente concesso una pausa lontano da lavoro e routine. E così sole e calore, hanno lasciato il segno sulla pelle. Che fare? Ci si può aiutare con cosmetici. Che funzionano, ma a volte non bastano, perché placidamente rilassati al tepore del sole, magari ci siamo dimenticati d’idratare periodicamente la pelle. Anche se robusta, abbiamo lasciato che soffrisse. In parte ce lo ha comunicato, con pizzicori e rossori a fine giornata. Che, però, abbiamo trascurato, focalizzati nel fare il pieno di melanina ed endorfine.
A settembre è tempo di rimediare. E si può fare. Magda Belmontesi, dermatologa, suggerisce un paio di dritte…
La prima, il viso.
Dottoressa, sappiamo che esistono medical device in grado di contrastare, in modo efficace, la disidratazione del volto. Sappiamo inoltre, che tra questi ci sono Restylane Vital e Restylane Vital Light. Ci hanno detto che sono indicati per viso, collo, décolleté, piega intermammaria, mani e persino pieghe “a braccialetto” dei polsi. Una new entry, quest’ultima, da inserire tra i must to do…
Ma va bene, sia pure. Anche perché ci hanno detto che la metodica funziona anche per le guance colpite da elastosi solare, cedimenti del contorno del viso, cicatrici fibrotiche e stati di forte disidratazione della pelle, come dopo un’intensa esposizione al sole, appunto, o dopo peeling e laser.
Sappiamo infine che entrambi i prodotti esistono in una versione con lidocaina, che possono essere infiltrati con l’utilizzo di microcannule flessibili, evitando quindi la serie di iniezioni “a tappeto”. Un’altra buona notizia!
Ebbene dottoressa, ci può spiegare come funziona il tutto? «In effetti è abbastanza semplice, si fa una seduta ogni quattro settimane, per due-tre volte, poi un trattamento di mantenimento dopo 4-6 mesi. I risultati sono apprezzabili nel giro di pochi giorni e si completano durante e dopo il trattamento stesso». Interessante, mettiamo in agenda.
Se invece il problema fosse localizzato alle labbra? A ripensarci erano belle in estate, quando erano turgide e rosee. Adesso però l’effetto comincia a scemare. Quindi? «Il nuovo skinbooster della linea Restylane è formulato per la cura delle labbra, dunque per la peculiare struttura della mucosa, assai meno densa degli strati cutanei della pelle di viso e corpo. Il risultato non è l’aumento volumetrico, ma solo un leggero turgore. Idratate in profondità, le labbra si ridensificano, si riducono grinze e rugosità superficiali.
In breve, diventano più lisce e sode. Il tutto, un’unica seduta di trattamento da ripetere un paio di volte l’anno, nella massima naturalezza. In più, Restylane Refresh Lip, contenente una leggera dose di anestetico, può essere infiltrato con l’utilizzo di microcannule flessibili con un unico microforo d’ingresso per lato».
