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Filler su misura


Filler su misura
Non è solo la dimensione delle particelle di acido ialuronico a rendere un filler più o meno indicato al risultato auspicato: la buona resa estetica di un gel iniettivo è data da altri fattori, come ad esempio la consistenza. Le tecnologie più avanzate permettono di ‘giocare’ tra cross-linking (i legami fra le catene di acido ialuronico) e calibrazione delle particelle del gel per ottenere filler più morbidi, adatti a iniezioni superficiali, o filler più consistenti, ideali con iniezioni profonde, perché capaci di ‘sollevare’ i tessuti. La versatilità di un filler è quindi data dall’equilibrio tra cross-linking e calibrazione delle particelle, in grado offrire un’ottimale correzione estetica.
Tra gli ultimi nati, c’è un filler a base di acido ialuronico cross-linked, Emervel, con un ottimale bilanciamento tra morbidezza e consistenza, permettendo così una correzione plastica, naturale e morbida.

L’esperto risponde
“Emervel è un filler ‘morbido’, che permette di ottenere risultati di grande naturalezza.
È adatto per le donne con invecchiamento lieve-moderato, per le zone dove la pelle è più sottile, per chi non ha una buona copertura dei tessuti”, spiega Magda Belmontesi, dermatologa.
Cinque le formulazioni. “Ad esempio Emervel Classic è ideale per trattare rughe da medie a profonde o per rimodellare le forme del viso (zigomi, solco lacrimale o labbra). Emervel Lips, invece, è ideato per ripristinare o aumentare il volume delle labbra”, spiega la dermatologa.
Qual è la differenza con i filler NASHA™ della gamma Restylane che, grazie alle diverse formulazioni che si differenziano per la loro maggiore o minore densità? “Data la loro caratteristica di dar volume ai tessuti, sono usati principalmente per cancellare rughe e segni d'espressione, ma anche per correggere molti altri inestetismi, costituzionali o dovuti all’età”, risponde Belmontesi.
“Restylane resta a tutt’ora il più indicato per cancellare le rughe nasogeniene (tra la bocca e il naso) e le glabellari (tra le sopracciglia), ma anche per rialzare il sopracciglio o gli angoli della bocca. Restylane Perlane, a particelle di dimensioni maggiori, è il filler più adatto, oltre che per il trattamento delle rughe più marcate, anche per ridisegnare i profili del volto, come ad esempio la zona paramentoniera, mentre Restylane Sub-Q ad alta densità è studiato per dare volume ad ampie zone del viso, riempire gli zigomi che l’età tende ad appiattire o dare ‘carattere’ a un mento sfuggente”.