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Medicina estetica: cosa c’è di nuovo?

Medicina estetica: cosa c’è di nuovo?
L’ultimo congresso di medicina estetica Agorà, a Milano lo scorso ottobre, ha presentato numerose novità.
A partire dalle preferenze delle italiane, che scelgono i filler,  soprattutto con acido ialuronico, come trattamento d’elezione per correggere rughe e inestetismi tipici dell’invecchiamento. Al secondo posto si piazza la tossina botulinica, tallonata dai trattamenti di biostimolazione. “Si tratta di una metodica anche preventiva che sfrutta sostanze naturali in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina e migliorare la vascolarizzazione locale”, spiega Alberto Massirone, presidente Agorà. Chiudono la top five dei più gettonati, l’epilazione laser medicale e i peeling cutanei che, grazie a formulazioni sempre più mirate, aiutano a migliorare l’aspetto della pelle, attenuando rughe, dicromie e imperfezioni.

Sicurezza, innanzitutto…

È il tema della sicurezza che ha maggiormente contraddistinto il congresso. “Le procedure mediche non possono essere eseguite da personale non adeguatamente preparato. Pensare che chiunque abbia una laurea in medicina possa praticare un filler o un’iniezione di botulino espone i pazienti a inutili pericoli”, sostiene Massirone, che mette in guardia anche dei rischi del web. “Internet è uno straordinario strumento di veicolazione d’informazioni, ma il diffondersi di siti che millantano offerte a prezzi scontati rappresenta un azzardo per i pazienti. Quando si trovano coupon con trattamenti a 50 euro bisogna informarsi sull’affidabilità dei medici e strutture, come pure sulla qualità e conformità dei prodotti impiegati. È importante richiedere il talloncino che riporta il nome del prodotto, il lotto di produzione e la scadenza. La sicurezza è un diritto del paziente, non dimentichiamolo”. Per mettere in guardia da tutti queste incognite, Agorà mette a disposizione dei pazienti un’App gratuita, in cui reperire informazioni su trattamenti e relativi rischi, e l’elenco dei medici estetici diplomati con formazione quadriennale sul territorio. 

Cambio di prospettiva…

Dopo anni in cui la medicina estetica ha considerato il viso idealmente diviso in tre sezioni orizzontali (terzo superiore, medio e inferiore), oggi l’approccio al ringiovanimento diventa ‘centripeto’. Parte cioè dalla zona più esterna dell’ovale, a esaminare zigomi, mandibola e mento, per poi valutare la parte più centrale, ossia le guance, e infine considerare l’epicentro del volto, quindi labbra, rughe nasolabiali e periorali. L’obiettivo dell’approccio è ricostituire l’armonia globale del viso, intervenendo su ciascuna zona e inestetismo, combinando sostanze e tecniche iniettive più adatte a ottenere una correzione estetica efficace e naturale.

‘Cerchio esterno’: rimodellare il profilo. Per enfatizzare i volumi il filler più adatto è Emervel Volume con tecnologia OBT (Optimal Balance Technology), mentre Restylane Perlane, un ‘classico’ nella gamma degli acidi ialuronici NASHA (Non-Animal Stabilized Hyaluronic Acid) è preferibile quando serve supporto ai tessuti e definizione ai profili.

‘Cerchio intermedio’: ripristinare i volumi. Se la cute è spessa e iniziano i cedimenti, è perfetto Restylane Perlane, in virtù del suo spiccato effetto liftante. Se la pelle è sottile e si desidera un riempimento che assecondi armoniosamente la linea delle guance, la scelta cade su come Emervel Deep. Quando invece si vuole bilanciare l'armonia tridimensionale del volto, ad esempio enfatizzando il volume di zigomi piatti, si preferisce Emervel Volume.
‘Cerchio interno’: ridefinire piccole zone. Ad esempio che si appiattiscono, come l’‘arco di Cupido’ (curva a forma di M al centro del labbro superiore) o il filtro (due pieghe rilevate verticali che delimitano un canalino centrale tra la base del naso e il centro del labbro superiore). Oppure che tendono ad abbassarsi, come gli angoli esterni della bocca (rughe della marionetta), o a solcarsi, come le pieghe ai lati di labbra e naso (rughe nasolabiali), la rughetta orizzontale tra labbro inferiore e mento o le parentesi all’esterno degli angoli della bocca. In tutti questi casi il trattamento più adatto è con Restylane, capace, per la sua particolare viscoelasticità, di migliorare tutta la zona periorale.

Ringiovanire le labbra mature
Lip Tenting,
messa a punto dal medico estetico olandese Tom Van Eijk, è una nuova tecnica per il recupero della naturale bellezza delle labbra. “Per ridefinire il profilo delle labbra e creare volume – spiega Magda Belmontesi, dermatologa - l’acido ialuronico viene iniettato lungo l’intero perimetro del bordo delle labbra con una serie di microiniezioni perpendicolari distanziate di pochi millimetri. Anche se un po’ più invasiva della tecnica classica, in quanto richiede più iniezioni, regala un risultato più uniforme e naturale rispetto ai metodi convenzionali, perché non si limita ad arrotondare o riempire le labbra, ma anche a modellarle e dar loro più sostegno agendo sull’intera struttura”. Il resto lo fa Emervel Lips: un filler morbido ed elastico che riduce drasticamente il gonfiore dell’immediato post trattamento.

Nuova tossina in arrivo…
Galderma annuncia di aver iniziato negli Stati Uniti uno studio clinico di Fase II su una nuova tossina botulinica per la dermatologia estetica. Sviluppata interamente nei suoi laboratori, la nuova neurotossina per il trattamento delle rughe glabellari sarà in formulazione liquida. Attualmente tutte le tossine botuliniche in commercio sono disponibili in polvere, quindi da diluire con soluzione salina prima dell’utilizzo. La nuova formulazione liquida promette di offrire risultati migliori e una un’esperienza più soddisfacente per il paziente.