Area riservata

Username
Password
 
 
Registrati sul nostro portale
Username o password dimenticati?
Links

 Amici per la pelle: cibi antiossidanti



 La pelle è lo specchio visibile degli anni che passano: con l'età diventa meno elastica, più sottile e secca, e compaiono le rughe. cambiamenti che, a livello cellulare, corrispondono al naturale processo di senescenza delle cellule cutanee, che diventano meno capaci di riprodursi e produrre acido ialuronico, collagene ed elastina.  

 

Nel campo della lotta all’aging, una buona notizia arriva da una sostanza, il blu di metilene, già impiegato in medicina per la cura di una malattia del sangue, come antidoto in caso di avvelenamento da cianuro, come disinfettante o colorante. In uno studio pubblicato su Scientific Reports, i ricercatori della University of Maryland hanno osservato, su modelli di pelle umana in 3D evidenti segni di ringiovanimento, nello specifico aumenta la ritenzione idrica e lo spessore cutaneo, segni tipici di una pelle più giovane.  

 

Il meccanismo d’azione sta nella capacità del blu di metilene di agire come antiossidante, quindi di frenare (anche più di altre sostanze antiossidanti conosciute) l’ossidazione, che accelera il processo di invecchiamento attraverso una più rapida degenerazione delle cellule. E se solo la genetica potrà probabilmente regalare l’immortalità, gli antiossidanti potranno sicuramente mantenere giovani e longevi.

 

 

 

Il caffè delle meraviglie

Un’altra sostanza nota, il caffè, è al centro delle ricerche per la valenza antiossidante. Tutto questo s’inserisce nel trend degli estratti e derivati naturali e della sostenibilità, che hanno incrementato lo studio di nuovi ingredienti cosmetici ottenuti da sottoprodotti dell’industria alimentare.

 

In particolare il coffee silverskin è un sottoprodotto del processo di torrefazione del caffè senza valore commerciale, dato che è un prodotto solido di scarto. Il silverskin, infatti, è una sottile pellicola aderente che ricopre il chicco di caffè che viene rimossa con la tostatura. In uno studio pubblicato nel giungo 2016 su Molecules (rivista accademica che si occupa in particolare di chimica delle sostanze organiche naturali) i ricercatori ne hanno analizzato la composizione chimica: il suo contenuto in fenoli e precursori di vitamine lo rendono un promettente attivo cosmetico antiossidante.

 

“Un’altra ricerca, pubblicata su Experimental Dermatology nel luglio del 2016, dimostra che l’olio dei semi di caffè di qualità arabica, è in grado di aumentare la produzione di collagene ed elastina e mantenere la pelle idratata, riducendo la perdita di acqua trans-epidermica (umidità che evapora dalla pelle), rendendo la pelle più turgida e giovane”, commenta Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano.

 

Persino bere il caffè può aiutare a proteggere la pelle dal sole e, in particolare, dal melanoma. In uno studio apparso sul Journal of the National Cancer Institute a gennaio del 2015, il team di ricerca ha scoperto che il rischio di melanoma è inversamente proporzionale alla quantità di caffè consumato giornalmente: da 1-3 tazze al giorno portano a una diminuzione del 10% dal rischio di melanoma, mentre quattro o più tazze di caffè al giorno fornisce una protezione elevata, il 20%, sebbene tale associazione sia valida solo per il caffè normale, non per il decaffeinato.

 

Alza le difese con i cibi

Perché la protezione sia efficace, serve cominciare presto, almeno un mese prima delle vacanze. Nutrire la pelle in preparazione all’estate, contro lo stress provocato dai raggi solari, aiuta le difese naturali anche di capelli e unghie.

 

È opportuno aumentare l’apporto di antiossidanti come beta-carotene, vitamina C ed E, zinco e selenio, che contribuiscono a rafforzare le difese e a minimizzare l’impatto del sole sull’organismo”, spiega Maria Gabriella di Russo, specialista in Idrologia Medica, docente in Medicina Estetica al Master Università di Pavia.

 

“La vitamina A è la più importante per la salute e la bellezza della pelle, in quanto favorisce la sintesi di tutti i mucopolisaccaridi presenti a livello di cute e sottocute. Proprio da queste molecole del tessuto connettivo dipendono l’elasticità e l’idratazione della pelle, nonché il ritardo nella formazione delle rughe. I raggi solari seccano la cute e tendono a distruggere la componente fibrosa del connettivo: la presenza della vitamina A favorisce la moltiplicazione cellulare dei fibroblasti, le cellule deputate alla produzione di queste fibre,  quindi svolge una funzione di protezione”.

La trovi in: albicocche, anguria, asparagi, broccoli, carote, cachi, cavolo, indivia, lattuga, melone, peperoni rossi, pomodori, spinaci, zucca.

 

“Uno dei compiti principali della vitamina C è la produzione di collagene, proteina presente nella pelle, capelli, unghie ma anche costituente delle strutture di contenimento quali il tessuto connettivo, le cartilagini, i tendini, e svolge un ruolo antiossidante, combattendo la formazione di svariati tipi di radicali liberi.

La trovi in: agrumi, broccoli, cavoli, fragole, kiwi, lamponi, mango, papaia, peperoni, pomodori, ribes nero, spinaci.

 

“La vitamina E, per il suo potere antiossidante, è particolarmente efficace nella protezione della pelle dai danni provocati dai raggi solari, tanto che spesso viene aggiunta alle creme solari”. 

La trovi in: oli vegetali (girasole, mais, oliva), poi di avocado, mandorle, noci, nocciole, pistacchi.

 

Il selenio agisce in sinergia con la vitamina E: è un oligolemento indispensabile per la formazione di un enzima, il glutatione perossidasi, che ha un’azione antiossidante a livello intracellulare”.

Lo trovi in: fonti vegetali come aglio, broccoli, cavolo, cetrioli, cereali (specie se integrali), cipolle, funghi, sedano; fonti animali come carne (agnello, anatra, maiale, pollo), formaggi stagionati, pesce (crostacei, frutti di mare, sardine, tonno), tuorlo d’uovo.

“Lo zinco, infine, è un oligoelemento con un’azione benefica nei confronti dell’integrità della cute, proteggendola dai radicali liberi, inoltre partecipa alla costituzione del collagene.

Lo trovi in: fonti vegetali come tutti i cereali e i legumi, frutta oleosa, carote, cavolo verde, sedano, spinaci; fonti animali, come carne e pesce (acciughe, polipo, seppie, ostriche).