Il portale della BELLEZZA della Dottoressa Magda Belmontesi

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Occhiaie, borse, gonfiore. Che faccio?


L’assottigliamento della cute della palpebra, con riduzione della secrezione sebacea, incremento della secchezza cutanea e diminuzione del tono muscolare, comporta la comparsa di piccole rughe, occhiaie e borse.
Gonfiori intorno agli occhi e rigonfiamenti perioculari, tuttavia, non rappresentano lo stesso inestetismo. Nel primo caso, infatti, è un disturbo legato alla stasi linfatica, nel secondo, invece, dipende dai cuscinetti adiposi posti nella palpebra superiore e in quella inferiore.

Se il gonfiore si presenta al mattino e, come accade sul resto del viso, si attenua nel giro di un paio d’ore, si possono adottare delle misure preventive. Oltre a struccare bene gli occhi la sera, ridurre alcol e fumo che, rallentando il microcircolo, accentuano il gonfiore, si può prendere l’abitudine di dormire con un cuscino alto almeno 8 centimetri, riposando 7-8 ore per notte. La posizione sdraiata infatti favorisce il ristagno di liquidi. Al mattino, appena svegli, con la testa china sul lavandino, si può sciacquare gli occhi con acqua fresca, oppure far scorrere un cubetto di ghiaccio più volte, in modo circolare, lungo il contorno degli occhi. Poi, si può applicare un gel specifico ad azione drenante e rinfrescante, a base di ruscus, hamamelis, centella asiatica. Va steso dall’angolo interno dell’occhio verso l’esterno con il polpastrello dell’anulare, poi picchiettato alternando i polpastrelli dell’indice e del medio per favorire l’assorbimento.

Le borse propriamente dette, invece, peggiorano progressivamente nel corso della giornata, anche per effetto della forza di gravità. Con l’avanzare dell’età, infatti, l’accumulo di grasso sottocutaneo sulle palpebre, e il concomitante rilassamento della pelle sovrastante, creano l’indesiderato ‘effetto borsa’. In questi casi l’intervento risolutivo è chirurgico, mediante la blefaroplastica, che elimina grasso e cute in eccesso, tramite incisione transcongiuntivale (dentro l’occhio) se la pelle è giovane e tonica, al di sotto della rima ciliare se matura e rilassata. Inoltre, si può mimetizzare la depressione a scalino sul bordo inferiore, iniettando acido ialuronico nel solco nasolacrimale.

Le occhiaie, infine, sono favorite da una stasi del flusso sanguigno perioculare, che conferisce alla pelle il classico colore blu – grigio, reso più evidente dall’assottigliarsi della cute delle palpebre, meno spessa e ricca di tessuto adiposo rispetto a quella del viso. Nonostante non ci siano rimedi risolutivi, possono giovare prodotti che aiutano la microcircolazione, a base di bioflavonoidi, estratti di vite, centella, escina, e integratori alimentari con vitamina C, bioflavonoidi, estratti di mirtillo, iperico, ginko biloba. Come pure è valido l’uso cosmetico del correttore, di un tono più chiaro dell’incarnato o delicatamente aranciato, in quanto è la tonalità che meglio mimetizza l’effetto bluastro, evitando poi di mettere mascara o matite scure sulla rima ciliare inferiore, per non accentuarle.