Una pelle nuova, una pelle sana. Riuscirci è ormai una certezza soprattutto se si fa ricorso a trattamenti realmente innovativi e sicuri. Un esempio sono i nuovissimi peeling di fotobiomodulazione con idrogel reticolati. La tecnica arriva da Parigi, dove è stata messa a punto partendo da un’innovazione tecnologica di particolari matrici di idrogel in grado di realizzare delle formulazioni contenenti molecole che, in sinergia, vanno a potenziare l’azione della lampada a luce rossa non termica. Si tratta quindi di un nuovo, innovativo approccio al tema del ringiovanimento cutaneo.
DUE PEELING INNOVATIVI
Il primo peeling di fotobiomodulazione si chiama Biopeelred e permette una modificazione reversibile della resistenza della barriera cutanea e una penetrazione omogenea. Il peeling è a base di acido gli colico complessato con sostanze attive specifiche.
Il secondo trattamento – Redpeel – si applica dopo il peeling tradizionale e prima di sottoporre il paziente all’esposizione alla luce rossa. In questo modo si potenzia l’azione di biostimolazione dermica e epidermica.
LE NUOVE FRONTIERE DELL’ANTI-AGING
Dai primi risultati emersi la rilevanza clinica dei due trattamenti è decisamente ottima. Si evidenzia, infatti, un’ottima compliance del paziente e un evidente aumento della compattezza, della tonicità e della luminosità cutanea. Il tutto senza effetti collaterali né immediati né a distanza di tempo. La metodica della fotobiomodulazione diventa, in questo modo, un’autentica nuova frontiera delle terapie anti-aging topiche e un traguardo importante nell’universo delle tecniche che non prevedono l’uso di trattamenti iniettivi.
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