Nonostante le temperature un po’ sopra la media stagionale, quando si abbandona definitivamente l’idea che l’estate sia finita? Il rientro al lavoro, i primi temporali, le foglie che cominciano a cadere sono certamente i primi segni che inducono a fare il temuto cambio di stagione. Però, c’è un ulteriore particolare che induce a rassegnarsi, una volta per tutte, che l’inverno sia alle porte. Stiamo parlando del cambio dell’ora di ottobre quando, spostando le lancette dell’orologio di un’ora indietro, si vedrà il cielo farsi buio già nel pomeriggio…
Quest’anno accadrà tra sabato 27 ottobre e domenica 28 ottobre, precisamente alle 3 di notte, quando al mattino ci sveglieremo con alle spalle un ora di riposo in più. Un rito che ormai accompagna ormai tanti autunni passati. Così sarà anche nel 2019, data che probabilmente rappresenterà l’ultima volta dei cambiamenti di orario, in quanto l’Unione Europea ha stabilito che saranno i singoli stati a decidere se continuare o meno a usare l’ora legale.
A prescindere dalle questioni socio-politiche, è indubbio che dormire un’ora in più in autunno possa essere un toccasana per mente e pelle che, proprio di notte, si rigenerano dalle fatiche giornaliere.
In particolare di notte nella pelle sono attive tutte le funzioni di “smaltimento rifiuti” e rigenerazione cutanea, inclusa la produzione di collagene ed acido ialuronico da parte dei fibroblasti.
“Si tratta di due sostanze fondamentali per la pelle”, spiega Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano. “Il collagene è una proteina di sostegno del derma che rende la cute forte e robusta, mentre l’acido ialuronico è un polisaccaride (zucchero) responsabile dell’idratazione, quindi della capacità di attrarre e trattenere acqua da parte della pelle, lasciandola morbida e compatta. La produzione di entrambe le sostanze, però, diminuisce con l’avanzare dell’età”.
Dal medico
Cosa si può fare per aiutare la pelle a difendersi dall’incalzare del tempo soprattutto in inverno, quando è ulteriormente provata da vento freddo e clima rigido?
“Sicuramente l’estetica medica può aiutare. Per stimolare la creazione di collagene si può ricorrere al PRX -T33, una biostimolazione non iniettabile di acido ialuronico tamponato con acido tricloracetico che ha azione levigante e compattante. Nella formula, l’acido tricloracetico è utilizzato solo al 33% in combinazione con il 5% di acido cogico e perossido di idrogeno, che neutralizza il suo effetto esfoliante. A quel punto si sfrutta solo l’azione ristrutturante del tricolaretico, che incentiva i fibroblasti a produrre nuovo collagene”.
“Invece per aumentare la creazione di acido ialuronico – continua l’esperta – si usa un trattamento iniettabile, SkinBooster, che utilizza un particolare acido ialuronico stabilizzato, NASHA, che serve non a riempire ma a ripristinare il corretto funzionamento di quei meccanismi fisiologici che mantengono la pelle vitale nel tempo. Bilancia l’idratazione in profondità, previene l’invecchiamento del derma, e contribuisce a far produrre più collagene ai fibroblasti.
Beauty routine
Anche nella cosmesi si usano acido ialuronico e collagene, ma con scopie ed effetti diversi: il primo trattiene l’acqua nello strato corneo, che si idrata e si distende facendo diminuire l’evidenza delle rughe. Il collagene, invece, riveste l’epidermide facendola apparire più tonica e compatta.
In autunno, oltre a utilizzare creme con acido ialuronico e collagene, è importante non dimenticare la detersione, anche profonda, per difendersi dai danni causati dallo smog, e un cosmetico concentrato, come ad esempio un siero.
Ecco qualche nuovo prodotto da far diventare un must.
Replenishing Cleanser di SkinCeuticals si avvale di una particolare tecnologia schiumogena (con tensioattivi a base di amminoacidi) a doppia azione che purifica in profondità da impurità, residui e make-up a lunga tenuta, mentre al contempo nutre la pelle. Privo di profumazione sintetica, alcol e coloranti, è un detergente utilizzabile due volte al giorno, per pulire con efficacia e ‘rimpolpare’ al tempo stesso la pelle.
Masque Argile Purifiant Pores di Vichy: le su due argille bianche contenute migliorano l’aspetto della pelle, eliminando il sebo in eccesso e purificando i pori in profondità.
O, ancora, Masque Charbon Detox Clarifiant di Vichy, con carbone vegetale, argilla caolino e acqua termale mineralizzante. Grazie alla superficie porosa il carbone vegetale attrae (come una calamita) qualsiasi tipo di impurità purificando l’epidermide e assorbe (come una spugna) l’eccesso di sebo, senza disidratare la pelle, ma donandole luminosità.
Hyalu B5 Siero di La Roche Posay, è un siero anti-rughe concentrato, riparatore e rimpolpante, arricchito con due tipi di acido ialuronico puro, vitamina B5 e madecassoside allo 0,3%. L’acido ialuronico a doppio peso molecolare idrata la superficie e rimpolpa la cute in profondità, la VITAMINA B5 al 5% ripara la barriera cutanea, mentre la madecassoside allo 0,3% svolge un’azione lenitiva. Formulato per persone intolleranti al nickel, ha una texture fresca e setosa, ideale anche pre e post trattamenti medico estetici.
