Il portale della BELLEZZA della Dottoressa Magda Belmontesi

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Fake news cosmetici: vero o falso?

“Cosa può fare un cosmetico davanti ai grandi problemi dell’esistenza?”. Apparentemente poco. A ben vedere molto, se si pensa che è stato un attore cardine durante la pandemia, grazie ai prodotti igienizzanti.

Ma il suo ruolo valica la lotta alle malattie, specie quando si parla di cosmetici per viso e corpo. “Da quando l’OMS ha modificato il concetto di salute da ‘assenza di malattia’ a ‘mantenimento nel tempo di una condizione di benessere psico-fisico’, il cosmetico ha assunto un’importanza fondamentale, soprattutto nel campo della prevenzione”, afferma Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano. La dottoressa è autrice di “Pelle: dalla salute alla bellezza. Guida pratica alla cura dermocosmetica” (editore Tecniche Nuove), che spiega nel dettaglio come riconoscere il proprio tipo di pelle e trovare il cosmetico più adatto.

In ogni capitolo, poi, è presente una sezione Fake news, per destreggiarsi tra notizie false, o mezze verità, con i suggerimenti della dermatologa. Eccone alcune.

  1. Il trattamento viso si può usare anche per il contorno occhi. Non è così, per due motivi: primo perché la cute degli occhi è più sottile, quindi la crema viso potrebbe gonfiarli o irritare la zona. Secondo perché è una zona con particolari esigenze: serve quindi un prodotto specifico per drenare e favorire la microcircolazione.
  2. La crema perioculare si deve applicare dai 40 in su. Corretto se parliamo di un anti-età, ma non dimentichiamo la prevenzione. Che consiste nel mantenere idratata e protetta la zona perioculare con cosmetici e fotoprotettori specifici fin dalla giovinezza, oltre a uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta.
  3. Lo struccante per il viso va bene anche per gli occhi. No: la pelle del viso può anche non risentirne, ma quella delle palpebre che, come abbiamo visto, è molto più sensibile.
  4. Le rughe degli occhi sono uguali a quelle del viso. Vero, nel senso che si tratta di “strappi” della pelle. Però si differenziano tra loro dalla causa che le genera: ci sono quelle conseguenti alle contrazioni muscolari, come le ritidi ai lati degli occhi, e quelle dovute a cedimenti profondi, che quindi si vedono anche a riposo, come la “ruga del leone”, al centro delle sopracciglia.
  5. Le creme per il contorno occhi non si possono applicare sulle palpebre. Non precisamente corretto: dipende dalle indicazioni del produttore. Bisogna tenere presente che la palepbra superiore, in virtù della sua elevata mobilità, è la zona più sensibile e a rischio di irritazioni.
  6. Burrocacao o lipstick possono bastare per curarle. Non è corretto, perché entrambi i prodotti possono essere usati solo sulla mucosa. Per idratare la pelle del contorno labbra serve un prodotto specifico, corredato di protezione solare.
  7. Per labbra turgide, basta un filler in crema. Non proprio. I volumizzanti e rimpolpanti labbra aumentano il turgore della pelle, idratando intensamente e distendendola. La luce in questo modo si rifletterà maggiormente dando l’impressione di un aumento del volume vero e proprio che, invece, si può ottenere solo con i filler iniettivi. Tuttavia cosmesi e medicina estetica possono (anzi dovrebbero) convivere per mantenerle in splendida forma.
  8. Il primer labbra risolve tutto. No, perché di norma hanno texture “asciutte” che creano una barriera invisibile che prolunga la durata rossetto, a scapito della cura. Che va integrata comunque la sera con un balsamo nutriente.
  9. Contro punti neri e pelle grassa servono cosmetici aggressivi. Sbagliato. Scrub, maschere all’argilla e detergenti schiumogeni usati frequentemente possono provocare un l’effetto “rebound”: così le ghiandole sebacee             ricevono il messaggio che la pelle è stata “sgrassata” e si adoperano per ripristinare l’equilibrio, producendo nuovo sebo. E siamo daccapo.
  10. Dovremmo lasciar “respirare” la pelle ogni tanto. Grazie al cielo la pelle riesce a respirare, sennò sarebbero davvero guai per tutto l’organismo. Vero è che se la sera la trucchiamo senza rimuovere le impurità, e al mattino ci riapplichiamo il make-up sopra i residui, di certo non facciamo un favore al nostro organo vitale più grande. Una pelle struccata non vuol necessariamente dire pulita: la cute è uno scudo traspirante su cui si posano smog, polvere e sporco che incontriamo nella quotidianità. Ecco perché il make-up, se scelto in base alla tipologia cutanea e struccato regolarmente, costituisce una protezione importante.