“Cosa può fare un cosmetico davanti ai grandi problemi dell’esistenza?”. Apparentemente poco. A ben vedere molto, se si pensa che è stato un attore cardine durante la pandemia, grazie ai prodotti igienizzanti.
Ma il suo ruolo valica la lotta alle malattie, specie quando si parla di cosmetici per viso e corpo. “Da quando l’OMS ha modificato il concetto di salute da ‘assenza di malattia’ a ‘mantenimento nel tempo di una condizione di benessere psico-fisico’, il cosmetico ha assunto un’importanza fondamentale, soprattutto nel campo della prevenzione”, afferma Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano. La dottoressa è autrice di “Pelle: dalla salute alla bellezza. Guida pratica alla cura dermocosmetica” (editore Tecniche Nuove), che spiega nel dettaglio come riconoscere il proprio tipo di pelle e trovare il cosmetico più adatto.
In ogni capitolo, poi, è presente una sezione Fake news, per destreggiarsi tra notizie false, o mezze verità, con i suggerimenti della dermatologa. Eccone alcune.
- Il trattamento viso si può usare anche per il contorno occhi. Non è così, per due motivi: primo perché la cute degli occhi è più sottile, quindi la crema viso potrebbe gonfiarli o irritare la zona. Secondo perché è una zona con particolari esigenze: serve quindi un prodotto specifico per drenare e favorire la microcircolazione.
- La crema perioculare si deve applicare dai 40 in su. Corretto se parliamo di un anti-età, ma non dimentichiamo la prevenzione. Che consiste nel mantenere idratata e protetta la zona perioculare con cosmetici e fotoprotettori specifici fin dalla giovinezza, oltre a uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta.
- Lo struccante per il viso va bene anche per gli occhi. No: la pelle del viso può anche non risentirne, ma quella delle palpebre che, come abbiamo visto, è molto più sensibile.
- Le rughe degli occhi sono uguali a quelle del viso. Vero, nel senso che si tratta di “strappi” della pelle. Però si differenziano tra loro dalla causa che le genera: ci sono quelle conseguenti alle contrazioni muscolari, come le ritidi ai lati degli occhi, e quelle dovute a cedimenti profondi, che quindi si vedono anche a riposo, come la “ruga del leone”, al centro delle sopracciglia.
- Le creme per il contorno occhi non si possono applicare sulle palpebre. Non precisamente corretto: dipende dalle indicazioni del produttore. Bisogna tenere presente che la palepbra superiore, in virtù della sua elevata mobilità, è la zona più sensibile e a rischio di irritazioni.
- Burrocacao o lipstick possono bastare per curarle. Non è corretto, perché entrambi i prodotti possono essere usati solo sulla mucosa. Per idratare la pelle del contorno labbra serve un prodotto specifico, corredato di protezione solare.
- Per labbra turgide, basta un filler in crema. Non proprio. I volumizzanti e rimpolpanti labbra aumentano il turgore della pelle, idratando intensamente e distendendola. La luce in questo modo si rifletterà maggiormente dando l’impressione di un aumento del volume vero e proprio che, invece, si può ottenere solo con i filler iniettivi. Tuttavia cosmesi e medicina estetica possono (anzi dovrebbero) convivere per mantenerle in splendida forma.
- Il primer labbra risolve tutto. No, perché di norma hanno texture “asciutte” che creano una barriera invisibile che prolunga la durata rossetto, a scapito della cura. Che va integrata comunque la sera con un balsamo nutriente.
- Contro punti neri e pelle grassa servono cosmetici aggressivi. Sbagliato. Scrub, maschere all’argilla e detergenti schiumogeni usati frequentemente possono provocare un l’effetto “rebound”: così le ghiandole sebacee ricevono il messaggio che la pelle è stata “sgrassata” e si adoperano per ripristinare l’equilibrio, producendo nuovo sebo. E siamo daccapo.
- Dovremmo lasciar “respirare” la pelle ogni tanto. Grazie al cielo la pelle riesce a respirare, sennò sarebbero davvero guai per tutto l’organismo. Vero è che se la sera la trucchiamo senza rimuovere le impurità, e al mattino ci riapplichiamo il make-up sopra i residui, di certo non facciamo un favore al nostro organo vitale più grande. Una pelle struccata non vuol necessariamente dire pulita: la cute è uno scudo traspirante su cui si posano smog, polvere e sporco che incontriamo nella quotidianità. Ecco perché il make-up, se scelto in base alla tipologia cutanea e struccato regolarmente, costituisce una protezione importante.