Il portale della BELLEZZA della Dottoressa Magda Belmontesi

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La nuova via della liposuzione

Si chiama SLIM Lipo ed è un laser rivoluzionario, destinato a cambiare radicalmente il modo d’intendere la liposuzione.
Arriva dagli Stati Uniti con l’approvazione della FDA, dopo una lunga sperimentazione clinica effettuata negli ospedali di Boston e Baltimora, ed è l’ultimo prestigioso traguardo della Palomar Medical di Burlington (Massachusetts), azienda leader a livello mondiale nella produzione di dispositivi medicali ad altissima tecnologia.

SLIM è l’acronimo di Selective Laser Induced Melting (in chimica si chiama ‘melting point’ il punto di fusione al quale una sostanza può passare dallo stato solido allo stato liquido) e questo aiuta a capire il funzionamento di questo ‘super-laser’, in grado di fondere selettivamente il grasso, che sotto l’azione della sue particolari lunghezze d’onda – 924 e 975 nanometri con la possibilità di agire contemporaneamente, brevetto Palomar – si ‘scioglie’ letteralmente senza danneggiare i tessuti adiacenti.

Non più liposuzione dunque, ma ‘lipofusione’.

Anche in questo caso è la lunghezza d’onda che fa la differenza. La maggior parte dei laser per la liposuzione disponibili oggi utilizzano lunghezze d’onda comprese tra 1064 e 1320 nm. In realtà, è ormai clinicamente dimostrato che la lunghezza d’onda migliore per colpire selettivamente le cellule adipose è 920 nm, con un effetto sugli adipociti superiore da 3 a 5 volte rispetto agli altri laser.

Ma la novità più evidente è un’altra: nei dispostivi di questo tipo oggi in commercio il grasso liberato dagli adipociti è smaltito gradualmente dall’organismo nel giro di 2-3 mesi, con il rischio di un seppur parziale riassorbimento.
Il grasso, fluidificato perfettamente, dunque senza grumi, dall’azione di SLIM Lipo, è invece eliminato immediatamente nel corso del trattamento. E completamente. In alcuni casi, per essere sicuri di non lasciarne traccia nella zona trattata, gli ultimi residui di grasso vengono drenati con l’aiuto di una piccola cannula e di una siringa. Dato che il grasso, dopo il passaggio del laser, è liquido, anche quest’ultima manovra è delicata, perchè non serve aspirare. Ciò significa un decorso postoperatorio senza ecchimosi, edemi o complicazioni, un rapidissimo recupero e un risultato visibile da subito.

Ultimo plus rispetto alla liposuzione tradizionale: il calore sviluppato dal laser esercita sui tessuti anche un effetto tightening: ricompattandosi, la pelle svuotata dal grasso non rimane flaccida e senza tono, ma si rimodella sulla nuova linea del corpo.

Le zone in cui SLIM Lipo può intervenire sono quelle tradizionali: cosce, glutei, coulottes de cheval, ‘maniglie dell’amore’, addome, punto vita, caviglie, braccia, schiena (bosse du bison), doppio-mento, pettorali maschili (ginecomastia) ecc.
Grazie alla delicatezza e alla precisione di questa nuova tecnica laser è possibile intervenire anche su esiti di precedenti liposuzioni mal riuscite e su zone ‘difficili’ come il ginocchio.

Per il trattamento con SLIM Lipo, che consiste nell’introduzione di una sottilissima fibra ottica (2 mm) collegata all’apparecchiatura laser nel tessuto sottocutaneo da trattare, basta di solito un’anestesia locale. L’intervento, dura spesso meno di un’ora, secondo le aree coivolte. In genere è sufficiente un unico trattamento.