Lotta alle rughe: è di moda l’equilibrio
Addio facce innaturali! La nuova tendenza della medicina estetica dice stop agli effetti caricaturali, come zigomi e labbra “gonfiati” a dismisura oppure occhi e lineamenti “tirati” fino all’estremo.
La nuova mission dell’estetica si chiama ‘face balance’: un modo di ridisegnare il concetto di bellezza che interviene sui segni dell’età in modo bilanciato, progressivo e naturale.
Con l’età, infatti, il viso perde tono, compattezza, luminosità, oltre a segnarsi progressivamente. Scompare anche la rotondità tipica della giovinezza, perché col tempo le ossa tendono a riassorbirsi e il grasso scivola inesorabilmente verso il basso.
Per questo è essenziale intervenire su più fronti, e non accanirsi su un singolo particolare del viso, utilizzando materiali qualitativamente innovativi con caratteristiche differenti.
Più volume, relax e soprattutto cura
Il nuovo approccio ‘face balance’ è contraddistinto da tre azioni sinergiche e complementari, ‘fill, relax and care’, miranti a ridare turgore al viso, rilassare i tratti e curare la pelle.
Ma vediamole nel dettaglio.
Primo obiettivo: ripristinare i volumi
L’età di un viso non si misura solo con la perdita di pienezza di labbra, zigomi e guance. E nemmeno con l’avvento delle odiate rughe. No, contano anche i dettagli. Come, ad esempio, lo svuotamento delle tempie e della zona intorno agli occhi, le modificazioni della cartilagine del naso o della parte sotto il mento.
Per riposizionare volumi e svuotamenti i filler rimangono il trattamento d’elezione.
Il parere dell’esperto “L’aspetto che contraddistingue il nuovo concetto di ‘face balance’ è l’utilizzo di filler di acido ialuronico con differenti viscoelasticità (cioè consistenze), perché capaci d’integrarsi al meglio nelle varie zone del volto e adattarsi a ogni tipo di cute.
Ad esempio, se la pelle ha un buon sostegno tissutale, serve un filler più corposo e liftante come Restylane, per modellare i volumi con efficacia e naturalezza.
Invece, se è rilassata e sottile, oppure è giovane o già trattata, è utile un filler più elastico e flessibile come Emervel, capace di integrarsi nei tessuti con maggiore morbidezza, rispettando le caratteristiche di quel tipo di pelle”, spiega Magda Belmontesi, dermatologa.
Secondo obiettivo: rilassare i tratti
Per ottenere un risultato naturale, la mimica facciale non deve scomparire, anzi deve essere preservata. Attenuando l’enfasi delle rughe intorno agli occhi, si ringiovanisce il viso, lasciando però allo sguardo tutta la sua vivacità e naturalezza. Se si alleggerisce la profondità delle rughe della fronte, si elimina l’espressione corrucciata e pensierosa, senza annullare la mobilità del viso.
Il parere dell’esperto “L’obiettivo ‘relax’ del ‘face balance’ si raggiunge con l’aiuto della tossina botulinica di seconda generazione in Unità Speywood (Azzalure). Si tratta di un mio-rilassante, quindi che agisce sui muscoli mimici del viso, ma in modo ‘plastico’ e modulabile”, spiega Magda Belmontesi.
“Se utilizzato da medici esperti e buoni conoscitori dell’anatomia del volto, distende le rughe senza paralizzare la muscolatura del viso, quindi preservandone la sua naturale capacità espressiva”, precisa la dermatologa.
Terzo obiettivo: prendersi cura della pelle
L’approccio a più livelli della filosofia ‘face balance’ non poteva tralasciare la qualità della pelle, di cui l’idratazione profonda è il fattore più importante. Per prevenire e curare l’invecchiamento provocato dal tempo e dal sole, sono utili gli Skinbooster Restylane. Ovvero particolari formule di acido ialuronico NASHA, studiate per attivare i meccanismi che rigenerano la pelle mantenendola più giovane e sana.
Il parere dell’esperto
“Oltre a idratare la pelle nel profondo, gli Skinbooster riducono grinze e rugosità superficiali, facendole subito riacquistare un aspetto più fresco, sano e luminoso. Il trattamento è confortevole, perché le formule degli ‘Skinbooster’ contengono una piccola percentuale di anestetico. E i fori d’entrata, attraverso cui le microcannule distribuiscono il prodotto, sono ridotti al minimo: uno solo per lato, destro e sinistro, per trattare l’elastosi delle guance, due o tre per lato, nel caso serva intervenire su tutto il viso”, puntualizza Magda Belmontesi.