È nel pieno della vita, della carriera e degli affetti. C’è chi è ancora alla ricerca del grande amore, chi è al secondo matrimonio e chi si butta in un nuovo lavoro. Oggi, a cinquant’anni, inizia il cosiddetto ‘effetto sandwich’, ossia essere stritolati tra la cura dei figli, non ancora indipendenti o bisognosi di aiuto per i loro bimbi, e quella dei genitori anziani.
Come sopravvivere? La resilienza (tipicamente femminile), ovvero la capacitaÌ€ di assorbire un urto senza rompersi, è la carta vincente. Sicuramente essere capaci di adattarsi alle complicazioni e agli imprevisti quotidiani senza subirli, non è semplice, ma si può fare (ed imparare), grazie alla saggezza e al disincanto. Il punto di svolta sta non solo nell’incassare il colpo, ma anche nel riuscire a trasformare un problema in una nuova opportunità.
Una spinta pro-positiva che si riflette anche nel rapporto con il proprio corpo. “Le 50enni di oggi – commenta Magda Belmontesi – dermatologa a Milano e Vigevano – hanno voglia di prendersi cura di se stesse e combattono le rughe con un approccio positivo al tempo che passa. Non credono nei miracoli, ma desiderano sentirsi belle, quindi sane, naturali, luminose.
Ed è proprio la perdita di uniformità e luminosità, dovuta a discromie diffuse e macchie localizzate a preoccupare le donne di oggi, soprattutto dopo i 50.
Le iperpigmentazioni, infatti, sono uno dei principali disagi estetici di questa fase della vita. “Ogni giorno diversi fattori possono scatenare una produzione eccessiva di melanina nello strato epidermico più profondo. Successivamente la melanina in eccesso migra fino alla strato più superficiale della pelle generando discromie e macchie. Esistono infatti diversi tipi di iperpigmentazioni: discromie chiare e diffuse, macchie scure e concentrate e iperpigmentazioni dovute all’azione dell’infiammazione in caso di acne”, spiega la dottoressa.
Cosa c’è di nuovo? Discoloration Defense Serum di Skinceuticals è un cosmetico con un approccio ‘multi-livello’ che agisce all’origine delle iperpigmentazioni. In superficie esfolia eliminando il pigmento esistente, nell’epidermide riduce il trasferimento della melanina, mentre nello strato basale (al confine con il derma, ove risiedono i melanociti) limita la produzione eccessiva di melanina. Così depigmenta, illumina e uniforma con risultati visibili in sole due settimane.
Alla base del suo successo, l’acido tranexamico. Spiega Belmontesi: “È un derivato sintetico dell’aminoacido lisina, che ha mostrato la capacità di ridurre la comparsa delle macchie cutanee e migliorare l’aspetto delle macchie scure persistenti. È altresì utilizzato anche come terapia aggiuntiva di trattamenti professionali, inclusi laser e luce pulsata (IPL)”.
Qual è l’azione dell’acido tranexamico? “Registrato nell’aprile del 2015 nella lista delle Medicine Essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’attivo era originariamente utilizzato per ridurre la perdita di sangue nelle pazienti colpite da menorragia (abbondante e anomala perdita ematica uterina durante la mestruazione) e durante le operazioni a cuore aperto. Nel 1979, i medici hanno casualmente iniziato a notare che i pazienti trattati con acido tranexamico presentavano evidenti miglioramenti delle macchie della pelle”.
Quali i benefici? “Agisce direttamente sulle macchie cutanee sin dalla loro comparsa. Gli studi hanno inoltre mostrato la sua capacità di agire sulle macchie della pelle più difficili da trattare, come segni bruni tipici della pelle a tendenza acneica e macchie scure persistenti”.
Discoloration Defense di SkinCeuticals è un siero quotidiano che può essere utilizzato insieme ad altri trattamenti skincare, formulato con il 3% di acido tranexamico, il 5% di niacinamide, l’1% di acido kojico e il 5% di HEPES. “Per un regime più completo, è suggeribile utilizzarlo in combinazione con un siero antiossidante e una protezione solare ad ampio spettro, per proteggere la pelle e prevenire i danni cutanei causati dai raggi UV che possono contribuire alla comparsa di irregolarità del colorito”.
La beauty routine illuminante in previsione delle feste? Mattino e sera, dopo il detergente specifico abituale, affiancare il siero correttivo delle macchie a prodotti specifici.
Al mattino, prima di applicare il siero illuminante, è importantissimo usare un antiossidante, come Phloretin CF, ideale per tutti i tipi di pelle, in modo particolare da normale a mista, che crea una barriera protettiva contro i radicali liberi causati dai fattori ambientali, quali smog e raggi UVA e UVB. Dopo il siero illuminante, invece, è utile applicare una protezionie SPF ad ampio spettro, come Mineral Radiance Uv Defense SPF50, con filtri 100% minerali, che offre una protezione ad ampio spettro contro i raggi UVA e UVB.
Alla sera, dopo il prodotto correttivo per schiarire la pelle, è ideale usare Retinol 0.3, un preparato che corregge e riduce i segni visibili da foto-danneggiamento e invecchiamento cutaneo. Retinol 0.3 è una nuova generazione di retinolo concentrato che corregge l’aspetto di rughe sottili e marcate, affina la texture della pelle e i pori riduce la comparsa di macchie.
Il tutto grazie a un avanzato sistema di incapsulamento, che consente di rallentarne il rilascio, per una maggiore stabilità e tollerabilità della pelle. Un’efficacia dimostrata per un rilascio controllato e una migliore tollerabilità.
In più, un complesso lenitivo estratto di boswellia serrata, derivato dal franchincenso, che concorre a donare comfort alla pelle, e bisabololo estratto dalla pianta di camomilla, aiuta a calmare la cute.
fonte: https://www.ciaoofferte.it/coupons/all-supplements/