Mi chiamo Cinzia C., ho 56 anni e faccio la veterinaria. Un tipo di lavoro che richiede molta attenzione, un certo quantitativo di stress, un pressante impegno fisico e – spesso – qualche “alzataccia” mattutina per i casi urgenti.
Sono sempre stata molto attenta al mio aspetto fisico, ma purtroppo la mia pelle non aiuta. E’ un’epidermide delicata, che ha preso molto sole – da ragazza facevo vela e sport all’aria aperta come il golf! – e si é rovinata precocemente.
Devo aggiungere che sono in menopausa da circa 6 anni, e la mia ginecologa – per via di certi problemi di umore che confinavano con uno stato depressivo – mi ha consigliato la terapia sostitutiva che seguo, con soddisfazione, da ormai qualche anno.
Faccio molti trattamenti per la pelle del viso e del decollété. Peeling, rivitalizzazione, maschere e massaggi, un tocco di botulino e qualche filler di ialuronico. Recentemente la mia dermatologa mi ha parlato di un nuovo trattamento, decisamente non invasivo, in grado di darmi un aiuto concreto. Si tratta della terapia “fotodinamica di fotoringiovanimento” con luce LED rossa 632 nm. Ho fatto quattro sedute a distanza di una settimana l’una dall’altra: per preparare la pelle la dermatologa mi aveva dato un kit di prodotti specifici che ho usato mattina e sera secondo le sue indicazioni.
Le sedute sono state un momento molto piacevole e “personale”. Dopo avermi fatta stendere su lettino, la dermatologa mi detergeva la pelle con un prodotto non alcolico. Poi sul viso veniva applicata una maschera particolare – Hydrogel attivatore con diosgenina e Coenzima Q10, più clorofillina – con l’aiuto di un applicatore.
In seguito si procedeva alla esposizione alla Luce – gli occhi vengono protetti da un paio di occhiali – che produceva un piacevole effetto “caldo” sull’epidermide. In tutto il trattamento dura circa una mezz’ora. Un piacevole intermezzo dedicato alla propria bellezza e al proprio benessere che mi lasciava piacevolmente distesa. A differenza di altri trattamenti, poi, questo non prevede applicazioni successive di prodotti particolari o effetti collaterali tipo pelle arrossata, ecchimosi, brufoletti, ecc..
Il risultato finale? Al termine delle quattro sedute – ma si notava un miglioramento anche dopo la prima – la mia pelle era più compatta, meno stressata, più luminosa, con una grana notevolmente migliorata. Le rughette superficiali erano pressoché scomparse. Insomma, davvero un buon risultato!
La dermatologa – che mi ha esaminato dopo la fine delle quattro sedute – mi ha confermato i risultati che già avevo notato. Di mio aggiungo solo una nota personale: era da tempo che attendevo un trattamento di “ringiovanimento” che unisse ai risultati anche un certo “comfort” di applicazione. Con la vita che faccio ne avevo proprio bisogno. Ebbene, con la Luce ha ottenuto questo e…anche di pìù! Ripeterò il trattamento dopo l’estate e, ne sono certa, avrò le stesse soddisfazioni!
IL PARERE DEL DERMATOLOGO:
La paziente presentava una pelle matura disidratata, con elastosi solare.
E’ stata trattata con Hydrogel reticolato con diosgenina e Coenzima Q 10 e clorofillina fotosensibilizzante (5-CR Chlorophilline”) e non citotossica. La Luce rossa LED atermica 633 nm agisce in presenza della clorofillina fotosensibilizzante, attiva i fibroblasti a produrre nuovo collagene, senza dare forte esfoliazione ne’ irritazione allà pelle. Il ciclo di terapia fotodinamica di fotoringiovanimento (una seduta ogni quindici giorni per quattro volte) puo’ essere ripetuta due volte all’anno secondo il parere del dermatologo.
