Stress….sfuggirgli é quasi impossibile. Ma cosa comporta uno stato di costante alterazione psico-fisica su quelli che sono gli “organi bersaglio” per elezione del nostro corpo? Iniziamo dal principio…e dalla testa.
I capelli, per esempio, sono un organo molto sensibile alla componente psicologica e certe forme di caduta possono essere una somatizzazione di uno stato di stress. Questo perché c’è un’interferenza tra mediatori chimici che vengono liberati in situazioni di stress e la fase di crescita del capello. Certo, le forme di caduta possono essere varie, per intensità e gravità: si va dal semplice indebolimento del capello, che interessa in modo abbastanza omogeneo ma lieve tutto il cuoio capelluto, e ci sono manifestazioni più serie, come la alopecia detta aerata, in cui la caduta si verifica abbondante in una o più chiazze, di forma rotondeggiante e grandi all’incirca come una moneta. Nel primo caso, alla base ci possono essere situazioni di stress, ma anche un’alimentazione povera di ferro e sali minerali può contribuire.
QUANDO LA PELLE E` “STRESSATA”
Il fenomeno in America è conosciuto col nome di “acne delle donne in carriera”. E non a caso, dal momento che si è visto che, al di là di forme riconducibili ad alterazioni ormonali e irregolarità del ciclo, ci sono manifestazioni legate a momenti di maggiore affaticamento e tensione. Le eruzioni dovute a stress si riconoscono perché compaiono tra mandibola e parte laterale del mento, come piccoli brufoletti che si possono gonfiare e sgonfiare in base all’andamento del ciclo, ma difficilmente evolvono in pustole e inestetismi vari. L’acne da stress risponde bene alle creme con alfa-idrossiacidi, come l’acido glicolico o citrico che favoriscono il “turn-over” cellulare liberando la pelle dalle impurità che ostruiscono i pori. Anche la pelle grassa può essere uno passo precedente alle eruzioni acneiformi. e può essere a sua volta un sintomo di stress. La pelle si presenta impura, con pori dilatati e comedoni, soprattutto nella zona T (fronte, naso, mento), che appare spesso untuosa.
RUGHE E INESTETISMI PIU` EVIDENZIATI
Con lo stress ci può essere un’accentuazione delle rughe d`espressione soprattutto di quelle situate alla radice del naso o quelle orizzontali della fronte, che si formano proprio quando si assume un’espressione corrucciata e cupa, tipica dello stato di tensione. Sono segni che di solito con il rilassamento dei muscoli facciali si distendono, ma a lungo andare possono diventare rughe permanenti. Spesso anche le occhiaie – che sono un inestetismo derivante da caratteristiche costituzionali – possono risentire dello stress che può accentuarne l`evidenza. Inoltre se si dorme poco di notte, se si hanno problemi intestinali o si segue un’alimentazione sbagliata e irregolare, ecco che si può avere un affaticamento del metabolismo e un rallentamento della microcircolazione locale con la comparsa, appunto, di questi inestetismi.
GONFIORE IN AGGUATO
Il primo responsabile dei gonfiori è la ritenzione idrica, che non di rado è provocata proprio da ritmi di vita stressanti. Lo stress può favorire la ritenzione idrica soprattutto perché si è portati a mangiare male e in modo disordinato magari abbondando in snack salati sgranocchiati al volo tra un impegno e l’altro. E se poi si tende a trascurare l’attività fisica il fenomeno si aggrava. Dalla ritenzione idrica alla cellulite il passo è breve allora ecco che a livello di cosce e fianchi possono comparire gli odiati cuscinetti. Insomma, anche il nostro aspetto esteriore – oltre all`organismo – risente dello stress e dei suoi problemi. Una vita sana e regolare e, soprattutto, un po` più di tempo da dedicare a noi stessi, coccolandoci un po` e facendo quello che più ci piace, può contribuire non solo a farci star bene, ma anche a essere e diventare più belli.