Chi si sarebbe mai aspettato ciò che abbiamo vissuto? Chi avrebbe mai immaginato strade deserte, code per comprare il pane, selfie con mascherine? Poi smart working, scuole chiuse, auto-quarantena e tante, spesso non attendibili informazioni sulla situazione intorno a noi. Sono tanti gli esempi di ‘stranezze’ che inevitabilmente non ci restituiscono la vita cui eravamo abituati. E quando arrivano paura e incertezza riguardo al futuro, si alzano i livelli ei ansia e stress.
L’epidemia COVID-19 sta mettendo alla prova i nostri nervi, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un piccolo ma essenziale vademecum per difendersi dal momento stressante.
Ecco i consigli dell’OMS contro lo stress.
1) È normale sentirsi tristi, arrabbiati, confusi o spaventati durante un momento di crisi come questo. Parla con persone di cui ti fidi: non isolarti, contatta amici e famigliari.
2) In caso debba rimanere in casa, mantieni uno stile di vita sano: dieta corretta, sonno, esercizio fisico e contatti sociali con cari e amici via telefono e mail.
3) Evita fumo, alcol o sostanze stupefacenti per affrontare le emozioni. Se ti senti sopraffatto, parla con uno specialista o un operatore sanitario. È necessario avere un piano, sapere dove andare e come cercare aiuto per la tua salute fisica e mentale.
4) Raccogli le informazioni utili a determinare con precisione il rischio in modo da poter prendere precauzioni ragionevoli. Basati solo su fonti scientifiche attendibili, come il sito web dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) o una istituzione governativa del tuo paese.
5) Riduci il tempo che tu e la tua famiglia trascorrete guardando o ascoltando i media o leggendo i post sui social network. Così conterrai agitazione e preoccupazione.
6) Ricorda come in passato hai affrontato le avversità della vita per gestire le tue emozioni durante il momento difficile di questa emergenza.
La paura, tuttavia, è un’emozione adattativa, nel senso che ci segnala il pericolo, aiutandoci a salvarci la pelle, limitando i contatti e lavando spesso e bene le mani. Stress e lavaggi frequenti, però, possono esacerbare il problema della pelle sensibile, uno dei problemi più comuni di questi tempi.
“La pelle sensibile, in costante crescita, è difficile da spiegare”, afferma Magda Belmontesi, dermatologa a Milano e Vigevano. Definita come “una sindrome che si presenta con sensazioni fastidiose (bruciore, pizzicore, dolore, prurito) in risposta a stimoli che normalmente non provocherebbero questo tipo di sintomatologia”, è quasi sempre presente nelle persone che soffrono di prurito.
“Un disagio (definito da alcuni Sensitive Skin Syndrome) che può colpire tutte le zone corporee, anche se viso e mani sono i bersagli privilegiati. Le cause sono esogene, come stagionalità, condizioni ambientali utilizzo di cosmetici, ma anche endogene, come tra cui alimentazione e stile di vita, variazioni ormonali indotte dal ciclo mestruale e patologie concomitanti, ma anche il ruolo giocato dal microbioma cutaneo”.
Continua la dottoressa: “Sicuramente le variazioni di temperatura esterna (caldo-freddo) tipiche di questa stagione, come pure l’utilizzo frequente di tensioattivi più o meno aggressivi possono attivare proteine che si trovano sui cheratinociti e sulle terminazioni nervose all’interno dell’epidermide che innescano il segnale di allarme. Anche la presenza di eritema suggerisce l’esistenza di cause di tipo nervoso”.
Uno studio del Central Michigan University, pubblicato nel 2019 sull’International Journal of Dermatology, sottolinea la stretta interazione tra cheratinociti e terminazioni nervose nel modulare dolore e prurito. In questo senso, per gestire il prurito, è importante affrontare il problema su più fronti, adottando un approccio olistico che affronta non solo gli aspetti dermatologici e somatosensoriali, ma anche le componenti cognitive, emotive e psicosociali.
Detto questo, i dermocosmetici possono fare molto per alleviare sensibilizzazioni e pruriti, dovuti anche ad alterazioni della barriera cutanea dovute all’azione dei tensioattivi dei detergenti.
Basandosi sull’esperienza sviluppata con Toleriane, la linea di prodotti indicata per la pelle a tendenza allergica, La Roche-Posay introduce Toleriane Ultra Dermallergo, il primo siero concentrato con neurosensine: un dipeptide che si trova naturalmente nella pelle, introdotto nella formula per lenire e donare comfort immediato. Importante anche la presenza di un derivato di un aminoacido della barbabietola, la betaina, con effetto osmolita: permette la ritenzione di acqua nelle cellule proteggendole dagli effetti della disidratazione. Infine acqua termale di La Roche-Posay, la cui composizione di minerali lenisce le irritazioni cutanee. Usandolo tutti i giorni, dona intenso sollievo e svolge un’azione riparatrice della barriera cutanea, limitando il rischio di nuove reazioni.
Cicaplast Mani di La Roche-Posay lenisce, protegge e aiuta a ripristinare la barriera della pelle per mani rovinate e danneggiate da lavori domestici o altre attività. La glicerina, al 30%, aiuta a costruire un invisibile strato protettivo anti-aggressione. La niacinamide, al 4%, accelera il processo di ricostruzione della barriera cutanea. Texture ad assorbimento rapido, effetto invisibile, che non unge né appiccica, senza profumo e con una concentrazione di Nickel inferiore alla soglia di reazione allergica sui soggetti sensibilizzati. Il suo plus: l’arrossamento si riduce rapidamente e la barriera naturale della pelle è rigenerata a lungo.