Il portale della BELLEZZA della Dottoressa Magda Belmontesi

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Unghie: proteggi il loro benessere

Unghie: proteggi il loro benessere
Per capire meglio gli inestetismi cui vanno incontro, è utile ricordare la loro struttura. Che, nonostante le apparenze, è delicata. Le unghie, infatti, sono lamine cornee abbastanza dure ma sottili, di uno spessore di circa 0,5 – 0,7 millimetri, costituite principalmente da cheratina (proteina composta da aminoacidi, in particolare da cistina, arginina e acido glutammico), da oligoelementi (ferro, zinco, rame) e da vitamine (B6, A, C, E, H) che conferiscono loro elasticità, flessibilità e resistenza. La struttura è composta da una lamina, strettamente connessa con il letto sottostante (iponichio), che si insinua nel solco laterale che la circonda (perinichio), e si separa da questo a livello del bordo libero. All’estremità opposta si trova la radice dell’unghia, invisibile e ricoperta da una piega, da cui si nota una parte arciforme e biancastra, chiamata lunula: la zona più ossigenata della matrice ungueale dove avvengono le moltiplicazioni cellulari. La crescita dell’unghia, che si verifica dalla base verso il bordo libero, è di circa 1 – 1,5 centimetri al mese, ma varia da soggetto a soggetto. In circa 4 mesi, di norma, l’unghia si rinnova totalmente.

Il parere dell’esperto
Sicuramente avere unghie belle è segno di benessere, ma da cosa si deduce quando sono sane? “Godono di buona salute se sono resistenti ma flessibili, hanno un colore rosato e la superficie è liscia e uniforme”, spiega Magda Belmontesi, dermatologa. “La loro fragilità può essere dovuta a malattie debilitanti, cure prolungate con farmaci e fumo di sigaretta, in presenza delle quali è consigliabile una visita dermatologica. Data la loro permeabilità, quando sono immerse nell’acqua si gonfiano come minuscole spugne e asciugando rilasciano tutta l’acqua che hanno assorbito. Il frequente succedersi di questa idratazione e disidratazione le rende secche, fragili e capaci di spezzarsi al minimo urto. In questi casi va evitato il più possibile il contatto con l’acqua, facendo attenzione di asciugarle bene dopo i lavaggi. Per trattarle, si possono fare bagni di olio di oliva, mandorle o germe di grano, che nutrono, ammorbidiscono la cheratina e riducono l’evaporazione dell’acqua. A provocare invece lo scollamento e sfaldamento degli strati di cheratina, i detersivi e la polvere. Questa, in particolare, secca la lama cornea dell’unghia provocando micro-fessurazioni (onicoressi) che fanno sfaldare i bordi liberi. Come prevenzione, serve indossare guanti di gomma durante i lavori domestici e, quando si fa la manicure, applicare la base passando il pennellino anche sotto il bordo libero, per ricoprirlo di una guaina protettiva. Se infine sono molli, dipende sostanzialmente da un insufficiente apporto proteico. Problema indubbiamente aggravato da lavaggi frequenti, soprattutto in acqua calda. La cosa migliore è usare un fortificante in gel o crema, a base di vitamine e amminoacidi, che fornisce alla matrice delle unghie tutte le sostanze necessarie alla sintesi di una cheratina di miglior qualità”.

Natura amica
La maggior parte dei problemi alle unghie nascono da uno scarsa attenzione agli agenti esterni con cui vengono a contatto. Acqua, freddo, detersivi e persino certi cosmetici possono provocare lesioni alle unghie. Se ciò accade, ecco come trattarle con semplici ma validi rimedi naturali.
Si spezzano: bagno nutritivo all’olio di oliva. Una volta alla settimana, immergere le unghie in una ciotola contenente olio di oliva leggermente caldo. Lasciarle in immersione per 15 minuti, poi asciugarle massaggiando alla base dell’unghia e sui bordi per stimolare la circolazione.
Si sfaldano: trattamento serale per unghie fragili. Miscelare 50 grammi di polpa di avocado e un cucchiaio di succo di limone. Poi, prima di andare a letto, ungere con cura le unghie, indossando durante la notte un paio di guanti di cotone.
Sono molli: trattamento rinforzante per unghie fragili. Mescolare 2 cucchiaini di olio di vinaccioli, 5 gocce di olio di jojoba, 3 di olio di carota, 8 di essenza di limone e 2 di essenza di rosmarino, e versare la miscela in una bottiglietta. Quando si desidera effettuare il trattamento, aggiungerne 10 gocce a un cucchiaino di olio di avocado. Quindi applicare sulle dita e sulle unghie massaggiando accuratamente.
Sono striate nel senso della lunghezza: trattamento ammorbidente e lucidante. Miscelare 30 mi di olio di mandorle dolci, 2 gocce di essenza di limone, 2 di essenza di sandalo e 2 di essenza di lavanda, e applicarne tutti i giorni qualche goccia sulle unghie, massaggiando bene. Poi, lucidare con un panno di stoffa.
Sono incarnite: tintura madre di calendula. La pianta erbacea vanta proprietà antinfiammatorie, antisettiche e lenitive. Si può utilizzare sotto forma di tintura madre, diluendone 40 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, o inserita in creme o pomate.